Il gioco dei dadi, conosciuto anche con il termine inglese “craps” che è quello che di solito viene adottato in tutti i casinò del mondo, virtuali o reali, è uno dei giochi che ha da sempre accompagnato l’essere umano nel corso della sua storia, ed è forse uno dei primi giochi d’azzardo ad essere stato inventato.
Definire con esattezza quando è nato questo gioco non è per niente facile visto che tutto quello che occorre per giocarci sono un paio di dadi, e qualche persona con un po’ di denaro in tasca e del tempo libero. Alcuni scavi archeologici, svolti in Asia e riguardanti il recupero di materiale da antiche tombe, hanno riportato alla luce dei dadi, questo a testimonianza del fatto che il luogo dove tutto ha avuto origine è proprio il continente asiatico. Non stiamo ovviamente parlando del moderno gioco del Craps, ma di una rudimentale versione del gioco, della quale nemmeno gli storici sono riusciti a risalire al regolamento.
Altri esempi dell’uso dei dadi lo abbiamo prima nell’antica Grecia, dove erano le classi benestanti a praticare un gioco molto simile a quello che oggi conosciamo, ma non ebbe un vero successo di massa, proprio per il fatto che era riservato solo all’elite di quei tempi. Le cose cambiano nell’antico Impero Romano, dove una forma del gioco dei dadi divenne molto popolare e praticata da tutte le persone. Il gioco veniva praticato nelle case private ed era a tutti gli effetti un gioco d’azzardo e per questo furono molte le leggi romane emanate proprio nei confronti di questo tipo di pratica. La professione del giocatore era già diffusa a quei tempi, anche se più che professionisti si trattava di truffatori che utilizzavano dadi truccati, alcuni dei quali sono ad oggi custoditi e visibili in alcuni musei della capitale.
Alcuni secoli dopo, i dadi diventarono uno dei passatempi preferiti dei cavalieri medievali ed il gioco era così sentito che furono fondate vere e proprie scuole e corporazioni del gioco dei dadi. Tra i simboli preferiti per le varie facce dei cubi da gioco, vi erano animali e volti umani. Subito dopo la caduta del feudalismo furono i tedeschi i maggiori giocatori, mentre alla Francia si attribuisce la paternità dell’apertura del gioco anche alle donne.
In tempi molto più recenti, uno degli esempi più significativi della pratica del gioco ci viene dai soldati americani che giocavano spesso a dadi, scommettendo sigarette, cibo o qualsiasi altra cosa avesse un valore, durante le pause tra un combattimento e l’altro, sia nella seconda guerra mondiale che in Vietnam.
Una cosa su cui si può essere invece sicuri è che il gioco arrivò in America grazie agli migranti che si spostarononel nuovo continente, a caccia di fortuna e ricchezza. Ma se è ben chiaro come i dadi sono arrivati in America non è invece molto chiaro se il loro arrivo sia dovuto agli inglesi, oppure ai francesi. Gli inglesi dalla loro parte possono vantare di essere stati i primi a praticare in Europa un gioco chiamato “azzardo” che si può senza dubbio classificare come l’antenato dei nostri craps. I francesi invece hanno contribuito moltissimo a rendere il gioco dei Craps famoso in tutti gli Stati Uniti, in particolar modo a New Orleans.
Anche se la storia dei dadi è così misteriosa, al contrario il tavolo che si utilizza nei casinò per giocarci non lo è. Il suo inventore è un tale di nome John H. Winn, che grazie alla sua creazione rese possibili anche delle nuove scommesse, come il “don’t pass”, che rende possibile giocare anche contro la persona che lancia i dadi.
Da quando Las Vegas incomincio ad essere il tempio mondiale del gioco d’azzardo, praticamente dalla sua nascita, i tavoli del gioco dei dadi diventarono subito una delle mete preferite di qualsiasi scommettitore dopo aver varcato la porta di un casinò. Per chi non ha molta pratica il gioco dei dadi può sembrare molto complicato, ma alla fine si tratta solamente di tirare dei dadi e vedere se si è vinto. Tutte le giocate più tecniche le si potranno poi imparare col tempo.
Lo sbarco dei dadi nei casino online, possiamo affermare che coincida con la stessa nascita delle prime sale virtuali, che avevano come scopo primario, quantomeno agli esordi, di riproporre ai clienti tutti i giochi classici che erano soliti praticare nei casino terrestri. Essendo il Craps uno dei più amati, non poteva di certo essere escluso dal palinsesto online. Il successo fu immediato, in quanto la velocità con la quale si svolge il gioco su Internet non ha eguali, perchè le puntate minime sono molto più basse ed anche perchè era e lo è ancora oggi possibile impratichirsi in modo del tutto gratuito. Dal 2011, con l’avvento dei casino legali italiani, il Craps è stato inserito con successo nel palinsesto di molti concessionari AAMS.
Per quanto riguarda il futuro nessuno sa cosa potrà capitare, anche se pensiamo che presto verrà proposta una variante del gioco anche per i dispositivi mobile, come già è accaduto per la Roulette ed il BlackJack e ciò permetterebbe una maggior libertà per il giocatore, che potrà liberamente scegliere il luogo dal quale divertirsi con i dadi.