Si è spesso abituati a definire con il termine Poker un gioco specifico, ma la realtà è che spesso diversi soggetti, quando si trovano a parlare di poker, stanno parlando di giochi molto diversi tra loro. E’ quindi bene imparare ad utilizzare il termine poker per definire una famiglia di giochi, all’interno della quale esistono poi tantissime varianti, tutte caratterizzate da un nome proprio che ci permette di capire di cosa stiamo parlando.
Sull’onda del successo ottenuto dal Texas Hold’em si sono infatti sviluppate altre tipologie di gioco e tra questa anche l’Omaha. Il classico Texas Hold’em ha raggiunto l’apice del successo, grazie all’introduzione della modalita di gioco No Limit, ovvero una particolare versione nella quale il giocatore è libero di effettuare puntate massime dell’importo che preferisce, fino ad arrivare a giocarsi tutto lo stack in una sola mano. E’ il famoso termine “Alli-in” che spesso avrete sentito enunciare seguendo uno dei tanti tornei che ormai vengono trasmessi in TV o meglio ancora, lo avrete già sperimentato personalmente giocando in prima persona.
Le caratteristiche del Texas Hold’em No Limit, lo rendono il gioco più semplice, ma allo stesso tempo anche quello con la minor influenza delle abilità del giocatore sull’andamento della singola partita. Per intenderci, è certo che sul lungo termine un giocatore capace risulterà vincente, ma allo stesso tempo godrà di un vantaggio ridotto nei confronti dell’amatore che potrà spesso disimpegnarsi, andando in allin, magari senza una logica matematica ad assisterlo e trovandosi a vincere piatti solo perchè tre le cinque carte comuni, appaiono proprio quelle che sovvertono ogni tipo di pronostico.
Proprio per questo motivo si è pensato di creare dei giochi, che sulla base del Texas Hold’em, che prevede cinque carte comuni, potessero ridurre in maniera significativa la componente aleatoria del gioco, offrendo più spazio alle abilità del giocatore: tra questi troviamo proprio l’Omaha.
Una partita di Omaha, segue le stesse fasi di una partita di Texas Hold’em e differisce da questo per le puntate e per le carte. In che modo? Ve lo spieghiamo subito:
PUNTATE – Al contrario del Texas Hold’em No Limit, ad Omaha non esiste la possibilità di fare allin e questo costringerà il giocatore a prendere decisioni difficili in ogni fase della partita. Spesso l’amatore, trovandosi in difficoltà in una partita di poker texano, decide di andare in allin e di lasciare le decisioni difficili da prendere all’avversario e questo risulta essere un enorme vantaggio. Ad Omaha la puntata massima consentita sarà pari all’importo presente al momento nel piatto sommato all’ultima puntata effettuata e questo porterà a situazioni ben differenti. Nelle prime fasi di un torneo infatti non si arriverà a giocarsi tutto nemmeno puntando il piatto ad ogni giro di puntate e questo permetterà ai giocatori capaci di valutare le possibilità di realizzare un punto forte con le carte a seguire e di giocare in funzione del valore del piatto fino a quel momento. Non è facile spiegare questo gioco in una breve guida come questa ed infatti non pretendiamo ciò, ma vi consigliamo di approfondire con delle opportune ricerche online. Ciò che è importante sapere è che in una partita di Omaha non è contemplato l’allin.
CARTE – A differenza del Texas Hold’em dove ogni giocatore riceverà due carte che potrà utilizzare come meglio crede per realizzare il suo punto migliore, ad Omaha il giocare riceverà ben quattro carte coperte e per realizzare il suo punto più forte dovrà utilizzare obbligatoriamente una coppia delle carte in suo possesso. Il punto dovrà per forza essere composto da tre delle carte comuni e da due di quelle in suo possesso. Ciò porta a dover aver particolari conoscenze della matematica del gioco, infatti nelle fasi in cui avremo solo tre carte comuni a terra e a volte anche quattro, sarà molto importante imparare a ragionare non sui punti già chiusi, ma sui progetti che potrebbero materializzarsi se dovesse venir girata proprio una determinata carta. Anche in questo caso, siamo perfettamente consci che detto così è tutto particolarmente complesso, ma in un certo senso le prerogative dell’Omaha sono proprio queste: dar vita ad un gioco tecnico, dove le abilità personali del giocatore possano avere un’importanza predominante sulla fortuna, anche sul breve e medio termine.
La complessità dell’Omaha, lo porta ad essere molto meno praticato, anche se a differenza di giochi come la Telesina ed il Five Card Draw, trova ampi spazi sia all’interno dei casino terrestri che nelle poker room online, che offrono spesso tornei di Omaha con montepremi molto ricchi.
Se vi siete appassionati di Texas Hold’em, vi consigliamo vivamente di approfondire anche l’Omaha perchè siamo certi che questo gioco riuscirà ad affascinarvi ed a catturare la vostra attenzione. Se poi proprio volete far le cose in grande, potrete provare anche l’Omaha Hi-Lo, una versione in cui metà piatto viene assegnato al punto più alto e metà a quello più basso, dando vita a dinamiche ancor più complesse.